Finestre e luce, binomio importante ma...

Illuminazione laterale da finestra

Finestre e luce, binomio importante ma...

Dotare un ambiente domestico di balconi e finestre è necessario per far sì che la luce naturale filtri in casa in modo da rendere così più luminoso l’ambiente interno, eppure spesso le dimensioni delle aperture non sempre sono tali da poter permettere una soddisfacente illuminazione naturale della propria casa.

Il rapporto tra luce e aperture

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Quando le dimensioni delle finestre non sono sufficienti rispetto allo spazio da illuminare, è possibile che l’ambiente di casa diventi cupo, scuro e buio, che risulti poco vivibile e che si possa aver bisogno di tenere accese costantemente le luci artificiali per compensare la carenza di luce diurna. Inutile sottolineare come la mancanza di luce in casa o una cattiva illuminazione pregiudichi non solo la salute degli occhi ma anche il benessere psicofisico degli abitanti di casa, oltre che aumentare spropositatamente il consumo energetico.

Per ovviare a questi problemi, è possibile ridimensionare in modo corretto le proprie aperture in fase di ristrutturazione, magari aumentandone la grandezza per poter beneficiare di una maggiore quantità di luce naturale in casa. In ogni ambiente domestico, quindi, la grandezza delle finestre dev’essere proporzionata in maniera tale da poter garantire il giusto ricambio di aria nonché il fattore di luce diurno, che non deve risultare minore di 1/8 rispetto alla superficie calpestabile.

In pratica, ciò significa che con 1/8 di pavimento si ottiene la superficie minima che consente di vivere bene all’interno di una stanza, se poi si può aumentare tale superficie vetrata sarebbe meglio, perché così la casa ne guadagnerà in luminosità e vivibilità.

Un sistema di luce diurna

Non è detto che si possano effettuare tali cambiamenti e, anzi, è più facile che si debbano giocare altre carte piuttosto che quella della ristrutturazione delle finestre. Oggi  una soluzione in particolare viene incontro a chi voglia finalmente sfruttare in modo migliore e più efficace la luce naturale, ovvero la possibilità di installare un sistema di illuminazione naturale.

Gli impianti che sfruttano la luce del sole vengono oggi installati soprattutto nelle case di nuova costruzione ma, se le condizioni lo permettono, è possibile sistemarli anche in abitazioni più vecchie: impianti come i Solatube Daylighting System, infatti, si possono installare facilmente e velocemente e consentono di usare in casa, al posto della corrente elettrica, la luce del sole.

Come è possibile? Semplice: l’impianto Solatube è formato da una calotta semi sferica che cattura all’esterno la luce solare e la immette in un circuito di tubi dal materiale altamente riflettente che trasportano il flusso luminoso fino ai diffusori, una sorta di lampade solari, che irradiano la luce dentro casa. Naturalmente, in alcuni momenti della giornata, si ha il desiderio di regolare la luce solare in casa, per creare un'atmosfera diversa, come ad esempio per guardare meglio un film in tv oppure per favorire un riposino, magari nella stanza dei bambini. Il sistema Solatube risolve questa necessità applicando i dimmer, cioè degli interruttori, che regolano il flusso di luce a seconda delle esigenze degli abitanti di casa.

In pratica, impianti come il Solatube permettono di creare in casa un’atmosfera calda e accogliente, di avere ambienti totalmente illuminati dalla luce del sole e di risparmiare sulla bolletta dell’energia elettrica, ovviando al problema della dimensione delle finestre.

La luce costituisce un fattore importante nell’arredamento degli interni di un’abitazione e oggi il mercato offre una tale vasta gamma di tipi di lampade e di soluzioni di illuminazione diverse che è difficile sapere quale sarebbe meglio adottare per la propria casa.

Come devono essere le luci di casa

Le caratteristiche e le qualità nonché i difetti di qualsiasi tipo di arredamento domestico vengono  messi in risalto dal tipo di illuminazione scelta per la propria casa. Dalla luce diretta alla luce soffusa fino alla classica luce generale, in casa si hanno diverse esigenze da  esaudire per poter dotare ogni ambiente domestico della giusta illuminazione.

La scelta delle luci, infatti, dipende dalle funzioni che ogni stanza andrà a ricoprire, per questo quando si decide di ristrutturare casa è consigliabile progettare la posizione delle lampade e dei lampadari e la disposizione dei diversi punti luci di cui ha bisogno ogni spazio per essere illuminato correttamente. Nel posizionamento delle luci, bisogna tener conto che esistono cinque tipi principali di illuminazione che è possibile classificare a seconda del modello e del tipo di distribuzione della luce: diretta, indiretta, semidiretta, semindiretta e diffusa. Per capire la differenza basti pensare a una lampada e a un faretto: entrambe le soluzioni si rivelano ottime per ottenere una buona luce diretta, eppure allo stesso tempo possono creare abbagliamento se non sono usati insieme a una luce bassa che illumini il resto della stanza.

La luce semindiretta permette di creare un’illuminazione soffusa come quella dei lampadari, mentre la luce indiretta può essere utile per evidenziare un aspetto particolare della casa. In alcuni ambienti, come la cucina, è decisamente preferibile usare una luce diretta che non crei ombre, per esempio risulta molto utile fissare dei faretti o dei tubi fluorescenti sotto i pensili per rendere luminose le superfici di lavoro o anche la zona del lavello. Inoltre, è possibile anche creare degli effetti colorati utilizzando paralumi o lampade a incandescenza oppure lampadine fluorescenti sfumate: per esempio, i tubi fluorescenti colorati possono ricreare una tonalità di luce calda in soggiorno e risultano adatti per illuminare scaffali, tende e nicchie presenti in casa.

Quando l’interruttore fa la differenza

L’illuminazione domestica non è solo quella diretta, ma bisogna considerare anche quella riflessa dai muri e dal soffitto: è importante tenere a mente che le superfici più chiare riflettono meglio la luce, mentre quelle scure tendono a trattenerla. A questo proposito per regolare l’intensità della luce in una stanza è possibile usare il dimmer, un regolatore di luce che funziona come se fosse un interruttore.

Per aumentare o ridurre la luce emessa da una lampadina, è sufficiente ruotare la manopola del dimmer o far pressione continua sul pulsante del regolare: in questo modo si favorisce un reale risparmio energetico, dato che a un livello di luce più basso corrisponde anche una diminuzione della potenza della lampadina. Inoltre, insieme alla quantità cambia anche l’intensità della luce stessa, che diventa più calda man mano che la si riduce.

Questo fa comprendere come il dimmer sia un apparecchio molto più complesso e sensibile del normale interruttore elettrico, e perciò è consigliabile sceglierlo in funzione della lampada a cui dovrà essere applicato.

I dimmer usati in un impianto a luce naturale come i Solatube Daylighting System, per esempio, servono proprio per permettere di controllare la luce che entra in casa attraverso l’impianto stesso. Il Solatube è un sistema di illuminazione a luce naturale, ovvero al posto della corrente elettrica usa la luce del sole: attraverso un impianto di condotti tubolari, la luce solare si riflette fino a propagarsi all’interno degli ambienti domestici in una quantità e un’intensità che potranno essere regolate proprio applicando degli appositi dimmer. In questo modo non si rischierà l’abbagliamento né di creare zone d’ombra, ma tutti gli spazi della casa potranno godere della corretta illuminazione.