Come riuscire a illuminare la cantina

Come riuscire a illuminare la cantina

Che sia grande o piccola, la cantina rappresenta un buon posto da usare sia come ripostiglio che da arredare come un qualunque altro ambiente domestico. Poter disporre della cantina può risultare molto comodo e, a seconda di come si vuole sfruttare questo spazio, bisogna sapersi regolare con la disposizione dei punti luce. La cantina: casa o bottega? Dall’uso che si vuole fare del proprio ambiente cantina dipendono tanti fattori, primo fra tutti il tipo di luce da scegliere per questo locale.

Che si decida di conservarvi i vini o la si sfrutti come un qualsiasi altro ambiente domestico, la cantina rappresenta uno spazio in più che non tutti possono vantarsi di avere.

Ovviamente a discrezione dei padroni di casa, tale spazio può essere adibito a semplice locale ripostiglio o può diventare una vera e propria stanza che faccia parte del resto della casa, tutto dipende dall’arredamento che si utilizza per renderla accogliente e dal tipo di illuminazione che si scegliere di impiegare.

La cantina, infatti, è quel tipo di locale che, in base all’uso che se ne fa, dovrebbe essere dotata della corretta illuminazione, anche nel caso in cui non sia proprio un posto frequentato. Per esempio, se si decide di adibirla a deposito attrezzi o come ripostiglio per deporvi mobili o vecchi arredi che non si usano più, bisognerà usare in cantina una luce a soffitto dalla luminosità chiara e diffusa per favorire una minima visibilità.

Nel caso la propria cantina sia molto ampia e magari anche dotata di qualche scaffale, mensola o mobiletto contenitore per piccoli attrezzi, sarà bene pensare di sistemare due punti luce, uno dalla luminosità più diffusa e uno dalla luce più direzionale, che riesca a illuminare quegli angoli più bui e nascosti.

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