Inaugurazione del museo Pecci di Prato
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Inaugurazione del museo Pecci di Prato
Si è tenuta ieri, 16 ottobre 2016, l'inaugurazione ufficiale del museo Pecci di Prato, alla presenza del pubblico e delle autorità.
L'evento Grand Opening di presentazione del nuovo nato, il centro per le arti contemporanee Luigi Pecci, o meglio 'rivisto' nel progetto dall'architetto futurista Maurice Nio, ha realizzato il pieno di spettatori, con la presenza di oltre 12 mila persone, tra appassionati di arte e architettura o semplici curiosi.
Leggi l'intervista a Maurice Nio
La mostra dal titolo 'La fine del mondo', ha fatto da sottofondo iniziale al taglio del nastro, da parte delle autorità. A battezzare 'il disco d'oro', il sottosegretario Giacomelli con il presidente della regione Rossi, l'ambasciatore Olandese (Nio è olandese di origine indonesiana) e il vescovo Agostinelli con il sindaco di Prato Biffoni.
Questo pezzo unico, proietta la città di Prato nel futuro e, come spesso accade con l'arte contemporanea, anche i cittadini di Prato, provano una profonda passione per questa costruzione che modifica anche la personalità della città e la sua storia futura.
Come scelta avvenirista, ma di transizione, ogni singola opera strutturale è stata progettata per portare lo spettatore ad avere un'esperienza totale con le opere esposte. Con questa idea è stata scelta l'applicazione della luce naturale all'interno del museo.
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Con l'installazione di ben 72 Solatube all'interno del museo, il concetto di opera moderna e di tradizione artistica con una forte demarcazione green, sviluppati da Kino workshop dell'architetto d'Ippolito, ideatore dell'illuminazione interna, di importanza fondamentale per le opere d'arte.
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